Come nasce - Corpo Musicale Castelfranco di Rogno

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Come Nasce il Corpo Musicale

Si celebrano a Castelfranco le solenni feste delle SS.Quarantore. E' la primavera dell'anno 1911.In quella solennità il  Chierico Don Ernesto Delasa  dirige la Messa degli Angeli e, nel pomeriggio, il Vespro del Perosi.La popolazione ne rimane sommamente entusiasta.Allora un gruppo di amici infervoriti si stringono attorno a Don Ernesto, ed incoraggiati anche dal concittadino Don Santo Delasa, curato di Fraine, sollecitano vivamente la creazione di un complesso che possa dare maggiore solennità alle nostre feste ad al paese un nuovo motivo di unione e di gioia.Don Ernesto si mette subito all'opera, favorito dall'appoggio del Rev. Parroco Don Guerino Macario. L'entusiasmo è grande e si decide subito di accogliere la proposta e si fonda il Corpo Musicale. Stesa una bozza di programma, si incomincia senza indugio a studiare  "le sacre note".Ma c'è una grossa difficoltà.Dove sono gli strumenti? Come reperire quanto occorre per acquistarli ? A risolvere il problema provvede il generoso Parroco Don Guerino con un considerevole prestito. Le perplessità e le preoccupazioni non sono ancora finite.

Chi può dirigere il complesso bandistico? Esplorata la zona, si punta direttamente sul Maestro di musica BERTOLI -SÜSTER-  di Pian Camuno. (Vedi biografia. Maestro  Bertoli)

Gli allievi musicanti sono sempre assidui ed impegnati, e accettano con gravi sacrifici di sborsare settimanalmente centesimi 60 per lezione. E questo sarebbe ancora il meno. Ogni allievo deve autotassarsi per la considerevole somma di Lire5 per pagare gli strumenti e le partiture musicali. A quei tempi i soldi non si facevano vedere così frequentemente come oggi e non di rado il borsellino era pieno solo di ragnatele. Ma chi ha una "stoffa" sa dove vuole arrivare e come deve arrivare. Così i nostri pionieri sono sempre solidali nel dedicarsi all'arte della MUSA; senza risparmio di tempo e di energie, rinunciando anche al meritato riposo dopo la lunga giornata di lavoro pur di non mancare alle lezioni.

Ora quindi è doveroso presentare anche alle giovani generazioni il primo elenco di coloro che hanno saputo realizzare una così lodevole iniziativa;

           CLARINO: Bardella Stefano      ( dé Gioete )

    
                "        Bertoli Giuseppe      ( dei Bèrtoi )

                "        Clementi Eugenio

                "        Delasa Luigi            ( falegname )

                "        Giudici Francesco
 
                "        Macario Francesco ( de Behem )

                "        Tognola Francesco ( chì )


       CORNETTA:   Clementi Attilio

             "            Delasa Giacomo    ( dé la Cumì )


       TROMBA canto: Delvecchio Giacomo (de Andrea dé Marengù)

             "               Giudici Giovanni

       BOMBARDINO: Bardella Faustino ( dé Gioete )

             "              Delvecchio Angelo ( dei Marengù )


        GENIS: Balzarini Bernardo ( dei Braghì )


             "               Delasa Severo ( de la Cumì )

             "               Delvecchio Giovanni ( dei Bilinei )

             "               Delvecchio Pietro ( de la Ninì )


        BASSO in Fa:Delasa Giacomo ( de la preda 'la bala )

             "    in Si:     Delasa Giovanni ( Muliner )

             "    in Mi:    Delasa Pietro ( de la Cumì )

        TAMBURELLO:  Balzarini Giovanni ( Braghì )

        TAMBURELLO con PIATTI:  Bardella  Giovanni ( dé Gioete )


Il nostro corpo musicale ha l'onore di avere come cassiere il Sindaco Bardella Francesco ( dei Giolcc ).Come si vede il complesso non è dei più numerosi.sono solamente 22.Ma che conta non è la quantità, bensì la qualità. Nello stesso anno 1911 è già pronto per il suo primo debutto.Si inaugura il nuovo acquedotto Monti-S. Vigilio-Castelfranco e il Corpo Musicale non può mancare.E' impossibile rievocare l'entusiasmo e la gioia di quella manifestazione, ma qualcuno ancora la ricorda e la rivive come il giorno delle nozze. Il Corpo Musicale di Castelfranco si fa subito conoscere ed apprezzare per serietà, impegno e capacità.Viene sempre più richiesto in varie Parrocchie in occasione delle solenni festività e nelle varie manifestazioni civili e patriottiche. I disagi e le difficoltà non si contano. A quei tempi si va a piedi o, quando capita, con il lusso di un carretto.Ma già nel 1912 il Corpo Musicale raggiunge i 25  componenti e si esibisce con la marcia "TRIPOLI" in onore dei reduci di Castelfranco che rimpatriano dalla Libia. Purtroppo solamente dopo 4anni di entusiastica e fervida attività la prima guerra mondiale ne sospende ogni possibilità di sviluppo.La guerra è lunga e tormentosa, ma anche in grigioverde alcuni nostri musicanti si fanno onore nei corpi dei Reggimenti. Terminata finalmente la grande guerra, tornano i nostri reduci e subito si incomincia a discutere sulla necessità di ricostruire il Corpo Bandistico.

***  I LOCALI PER LE LEZIONI DI MUSICA   ***


Non vi era nel 1911 un locale pubblico che potesse accogliere stabilmente la Scuola di Musica.Ma la Provvidenza interviene sempre, difatti Il Sig. Delasa Pietro Dé la Comì li ospitò in casa propria.In seguito si dovette  cambiare aula.Vi provvide il Sig. Delasa Giacomo Dé la Preda 'la Bala.Nel 1929 si presentò l'occasione di poter ospitare la Scuola di Musica nella ex-casa Comunale, dopo il trasferimento degli Uffici comunali da Castelfranco a Rogno.Ma anche da questa sede ci si dovette trasferire nella casa Parrocchiale in quanto la ex-sede comunale era stata venduta a privati.Finalmente però il Corpo Musicale ebbe la sua sede stabile nel 1954 nella sala a pian terreno della ex Villa Beppina, dove rimane tutt'ora.In questo periodo il Corpo Musicale continua ad aggiungere nuovi  allievi e amplia la sua attività con numerosi concerti in paese e in numerose località della nostra zona.Inoltre realizza una lodevole iniziativa di rallegrare con i propri strumenti le rappresentazioni filodrammatiche che quasi ogni domenica venivano  effettuate nel salone della Casa Parrocchiale.Purtroppo però il 1940 determinò la diaspora dei nostri musicanti per la tragica entrata dell'Italia nella seconda  guerra  mondiale.Quando Dio volle terminò anche quel funesto conflitto e nel 1945 si poté riprendere l'attività con nuovi elementi, nuove energie e con nuovo slancio ed entusiasmo. Dopo il secondo conflitto mondiale il Corpo Musicale può valersi anche dell'appoggio dell'Associazione dei Circoli Ricreativi locali e particolarmente dell'ACLI, che sostenevano con un modesto contributo l'attività musicale.La storia de Corpo Musicale di Castelfranco raggiunge il suo periodo più significativo di attività negli anni cinquanta. Infatti si eseguono i grossi pezzi di opere quali, fra i principali: la sinfonia del Nabucco - La Traviata - Il Trovatore - La Favorita - La Forza del Destino - La Carmen - Il Rigoletto - La Sonnambula - La Norma.Il Corpo Musicale partecipa a tutte le più significative festività civili e religiose.Significativa pure per l'iniziativa di accompagnare con particolari inni il corteo delle Prime Comunioni. Il Corpo Musicale raggiunge ora la sua rigogliosa giovinezza ed organizza una bella manifestazione per onorare il Maestro GIOVANNI GIUDICI che lo ha diretto per 35 anni.(Vedi biografia)

Per l'occasione viene offerta al Maestro una pergamena con il seguente testo:

" A GIOVANNI GIUDICI

VETERANO, APPASSIONATO RIANIMATORE, VALENTE MAESTRO, GENEROSO SOSTENITORE DEL NOSTRO CORPO MUSICALE ,NEL TRENTACINQUESIMO DELLA SUA INFATICABILE OPERA COMPRESA DEI SUBLIMI IDEALI DELLA MUSICA E DELL'ALTA FUNZIONE EDUCATIVA DI ESSA, I SUOI DISCEPOLI ED AMICI RICONOSCENTI

APPLAUDANO ".


E l'attività infaticabile del Maestro GIUDICI continua sempre più intensa ed appassionata e nel 1956 il Presidente  della Repubblica gli conferisce l'alta onorificenza di CAVALIERE al MERITO della REPUBBLICA. Nella stessa fausta occasione i musicanti e gli amici offrono ai due Vice Maestri GIUSEPPE MELLA e GIUSEPPE DELVECCHIO, in riconoscenza della loro assidua ed infaticabile attività le pergamene con i seguenti testi:

" AL VICE MAESTRO GIUSEPPE MELLA IL CORPO MUSICALE DI CASTELFRANCO SEMPRE MEMORE DELLA INSTANCABILE ED APPASSIONATA SUA CONDIREZIONE PIENA DI ESEMPLARE SPIRITO DI SACRIFICIO, OGGI  TRIBUTA RICONOSCENTE LODE".


* * *

"IL CORPO MUSICALE DI CASTELFRANCO  OGGI AL VICE MAESTRO GIUSEPPE DELVECCHIO RICONOSCENTE LODE PORGE PER LA ESEMPLARE SUA COLLABORAZIONE APPASSIONATA ED INFATICABILE PUR NEGLI INNUMERI SACRIFICI ".

* * *


Annualmente il Corpo Musicale organizza la sua giornata sociale nella quale riemergono i ricordi più lieti e gli episodi più spassosi della vita con gli strumenti musicali.Nel 1961 si celebra il solenne 50° di fondazione.Tutto il paese è in festa ed ogni famiglia rende onore a coloro che con tenacia e dedizione hanno svolto per tanti anni una nobile attività che eleva la mente ed il cuore e si propone come esempio alla gioventù.Il Corpo Musicale in questo periodo continua ad aumentare il numero dei suoi componenti e l'attività musicale si perfeziona ulteriormente. I giovani si affiancano ai veterani e danno prova di entusiasmo,di serietà e di autentiche capacità.Ma purtroppo, nel periodo che si può ritenere il rigoglioso della attività bandistica, il Corpo Musicale  viene improvvisamente privato del suo Maestro.In un fatale incidente automobilistico nel 1964 perdeva la vita Colui che per tanti anni aveva animato,incoraggiato, sorretto e diretto il Corpo Musicale.


***  I NOSTRI VICE MAESTRI  ***


   GIUSEPPE DELVECCHIO

   GIUSEPPE MELLA

   LORENZO SURINI

   MARIO BARDELLA

   DANIELE DELVECCHIO

***   SOSTENITORI   ***


Tutta la popolazione di Castelfranco è sempre stata solidale e generosa sostenitrice del proprio Corpo Musicale.

     In occasione del Capodanno ogni famiglia ha sempre offerto generosamente.Particolarmente munificata la famiglia GIUDICI GIOVANNI. Essa interveniva a finanziare gli acquisti di nuovi strumenti  e altre urgenti necessità del complesso.In parti particolar modo fu generosa nell'offrire a tutti i musicanti la nuova divisa nel 1967 e a rinnovarla nel 1980.


***  REGOLAMENTO   ***

DEL CORPO BANDISTICO DI CASTELFRANCO

Fin dal 1911 si è costituito a Castelfranco un Corpo Musicale impegnato sopra un mutuo presso privati ed Istituti Bancari e che i singoli musicanti con le rispettive firme di effetti cambiari dovevano obbligarsi ad estinguere col tempo, come da regolamento 12 magio 1926, data nel quale venne ricostituito il Corpo Musicale.Ora estinta la cambiale per impegno dei componenti la compagnia e conguagliato il bilancio al 31 dicembre 1946, si procede a richiamare il vecchio regolamento di detto Corpo con alcune modificazioni sottofirmato  dai singoli musicanti.

     1° ) Il Corpo Musicale dovrà dipendere in tutto dal Rev.do Parroco locale il quale accettando potrà essere anche Direttore.

     2° ) Il consiglio direttivo o commissione amministrativa sarà così costituita:

     Direttore eletto a fiducia ed a votazione (qualora s'intende non accettasse tale carica il Rev.do Parroco) dai soci attivi del Corpo Musicale che dovrà essere eletto fuori della compagnia come pure altri  quattro Consiglieri, e tre fra i Musicanti, così un cassiere e un Vice Direttore designato dal Direttore, che fungerà anche da Presidente della Compagnia stessa.Il Direttore avrà voto consultivo in qualsiasi elezione o distribuzione di cariche.La Commissione resterà in carica due anni ed i membri potranno essere anche rieletti .

     3° ) Il Corpo Musicale per se stesso deve essere apolitico e non deve prestarsi a manifestazioni esclusivamente di partito, ma soltanto di carattere religioso, civile e patriottico.

     4° ) Nessun Musicante, se non con istrumento proprio,potrà prestare l'opera fuori dalla compagnia, coll'intervenire a balli matrimoni ed a qualsiasi altro spettacolo privato o pubblico, come pure il Corpo Musicale non potrà in nessuna occasione prestar servizio né in paese né fuori senza il permesso della Direzione, la quale potrà facilitare soltanto il cosiddetto "concertino" a rallegrare i piccoli trattenimenti nel Teatrino Parrocchiale.

     5° ) In caso di scioglimento del Corpo Musicale gli strumenti verranno depositati nelle mani della Direzione, che dovrà nel più breve tempo possibile costituire un nuovo Corpo Musicale.

     Sarà poi facoltà della medesima di vendere tutti o parte di detti strumenti per estinguere debiti che eventualmente esistessero a carico della compagnia.

     6° ) Il musicante che senza giustificato motivo riconosciuto dalla Direzione, eccettuato il caso di malattia comprovato da certificato medico,ovvero in caso di morte, si ritirasse dalla compagnia, o per indegnità od indisciplina venisse espulso, dovrà depositare lo strumento e tutti gli altri effetti appartenenti al Corpo Musicale in buono stato.In caso diverso la Direzione potrà avvalersi in causa sulla firma che ognuno dovrà apporre sullo Statuto.

     7° )Le riparazioni dei singoli strumenti saranno a carico del musicante, salvo il caso di fortuito od impreveduto infotunio ovvero il guasto avvenisse per ragioni di servizio secondo il parere della Direzione.

     8° ) Ogni musicante dovrà intervenire puntualmente nell'orario designato alle singole lezioni ed esecuzioni,tenere quel posto, suonare quell'istrumento che gli verrà assegnato dal Signor Maestro, non risentirsi nelle correzioni o negli ammonimenti, mantenere silenzio rispetto e compostezza durante la scuola.Chi per caso non potesse intervenire alle lezioni, ne faccia giustificata la sua assenza a mezzo di un compagno, perché chi mancasse senza giustificato motivo sarà soggetto alla multa di L. 50.

     9° ) I membri del Corpo Musicale dovranno amarsi, compatirsi a vicenda, senza portare  mai al difuori quello che avviene nella scuola o nell'interno della compagnia; inoltre dovranno tenere una condotta esemplare quanto a religione od a moralità, osservando speciale sobrietà, temperanza e devozione in occasione di servizi per feste religiose.Prestando servizio fuori di paese, nessuno potrà abbandonare la compagnia sia nel viaggio, sia per prendere la necessaria refezione senza licenza del Signor Maestro, ed a servizio compiuto.

     10° )Ogni musicante che venisse a morire avrà diritto  di essere accompagnato gratuitamente dai soci della compagnia con funebri esecuzioni, a meno che i parenti mostrassero volontà contraria.

1) Giudici Giovanni, maestro

     2) Delvecchio Giuseppe

     3) Mella Giuseppe

     4) Mondini Bortolo

     5) Delvecchio Enrico

     6) Mondini Ettore

     7) Delasa Antonio

     8) Delasa Giovanni fu Luigi

     9) Balzarini Pietro

   10) Delvecchio Giovanni di Giovanni

   11) Delvecchio Andrea di Giovanni

   12) Delasa Giovanni di Giacomo

   13) Delasa Gottardo di Giacomo

   14) Macario Silvestro

   15) Riva Angelo

   16) Delvecchio Domenico di Angelo

   17) Macario Giacomo

   18) Delvecchio Martino
  

    19) Delasa Martino di Luigi

     20) Delasa Guerrino di Giacomo

     21) Delasa Santo

     22) Macario Angelo

     23) Bettinelli Angelo

     24) Delvecchio Giovanni Giuseppe

     25) Mondini Giovanni

     26) Delvecchio Dino

     27) Balzarini Pietro

     28) Riva Silvestro

     29) Balzarini Giovanni

     30) Sangalli Francesco

     31) Delasa Martino di Pietro

     32) Riva Giacomo

     33) Bardella Antonio

     34) Surini Battistino

     35) Surini Lorenzo

     36) Bardella Mario



* * *

LE MEMORIE

DEI VECC E DEI SCECC

Quanc chè ìò finit de hunà e ìò fat ol hò doer i noh müsicancc i gnìò a cà come i pudìò.

     I müsicancc a gnì a cà i perdìò magare töt, ma mìò 'hò ströment. Però önò oltò a giü al ghè scapat fò de ma 'l tambor e 'l ghè rödelat do dre la scarpada. Ma 'l tambor al hè fermat primò del müsicant.

 Önò olta a Rogno i faò 'n gran festù co la hò braò lüminasciù.I müsicancc i sunaò a de not, ma giù che 'l hè ultat per vidigò piö bè, quanc chè i oter i partiò, 'nvece de 'ndà 'nverh Loer l'è 'ndat 'nver Brè.

     Mè haì chè i müsicancc ai tep endrè i 'ndaa a pè. I gnìò 'ndò de Fraine e  vulìò treerhà l'Oi. Ma l'Oi l'ìò groh e 'l barcaröl al vulìò miò trasportai. Lur hè e lü nò. Ma lur i l'à stöfat a hè chè 'l ghè tocat traghetai. Ol naet al dundulaò, malur i hè miò nencurdicc chè dopo önò biidò de ì i ne risciaò önò de aivò.

     I müsicancc i hunaò töt él de, e la herò i staò piö 'n pè. E quanc chè lìò scür i hunaò a mò ma i hè pogiaò al mür.Mè regordah chè i principiancc 'nvece de ardà 'l maehtro i vardaò 'l ligì, e quanc chè lü 'l didìò de finì, lur i hunaò a mò 'npunì.

     Lè capita el caso chè giü 'l vulìò hunà 'l tambù, ma quanc chè l'à hoffiat l'è haltatfò ü gatù. I zuegn musicancc ìò scecc per bè e 'le olte 'n de paih le scete le ghè crìò drè.Lgliurò i hè 'nfiamaò, e ghè ulìò sintì come i hunaò!!!



Abbiamo scritto quello che siamo riusciti a ricordare.

E se qualche cosa abbiamo dimenticato, vogliate scusarci.



                                                                                    LA COMMISSIONE

       






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